Adoro fotografare l’acqua in tutte le sue forme, ma le cascate permettono veramente di dare libero sfogo alla creatività: effetto seta, schizzi congelati e chi più ne ha più ne metta 😀
Cercherò in questo articolo di dare alcuni suggerimenti per capire come fotografare cascate sperando che possa essere utile a qualcuno alle prime armi.
Per prima cosa parliamo di quello che serve:
- Cavalletto: per essere sicuri che la fotocamera resti ben salda è necessario, soprattutto se si vogliono realizzare delle lunghe esposizioni, l’uso del cavalletto;
- Filtro ND: per allungare i tempi di esposizione, se vogliamo fare una lunga esposizione di giorno, è necessario l’utilizzo di un filtro Neutral Density. I Filtri ND sono dei filtri fotografici professionali “grigi” che permettono di diminuire la luce in entrata nella fotocamera, questo consente di aumentare il tempo di esposizione da uno a diversi stop a seconda del filtro ND usato;
- Filtro Polarizzatore: questo è un filtro che permette di eliminare i riflessi sull’acqua e poter godere di quello che c’è sotto la superficie, se fotografi solo una cascata non è indispensabile un filtro polarizzatore, ma se decidi di includere nello scatto il bacino d’acqua ai suoi piedi può aiutare a creare foto interessanti.
Sotto una cascata puoi scattare diversi tipi di fotografia, ognuno richiederà modalità di scatto diverse, se ti interessa puoi proseguire la lettura 😉
Contenuti dell'articolo
Effetto seta
Hai presente le fotografie delle cascate che sembrano fili di seta? Per ottenere quell’effetto è necessario un tempo di esposizione che va 1/2 di secondo ai 4 secondi, dipende dalla velocità dell’acqua. Solitamente si usano ISO 100 e un apertura del diaframma molto chiusa (quindi valori f più alti) così da poter aumentare i tempi. Se vuoi fare lunghe esposizioni di giorno la luce è molta e i tempi di esposizione non possono essere aumentati quindi è necessario fotografare con filtro ND (come detto sopra).
Ora ti starai chiedendo ma 1/2 di secondo o 4 secondi? Provare e sperimentare, la fotografia è anche questo, quando otterrai l’effetto che più ti piace avrai trovato il giusto tempo con cui ti piace fotografare quella cascata 😉
In questo tipo di foto è molto importante tenere a mente che con una lunga esposizione può accadere che piante o ramoscelli all’interno dell’inquadratura vengano mossi dal vento e risultino poco chiari o sfocati, quindi, meglio fotografare in giornate senza vento o decidere di non includere questi elementi nell’inquadratura, o ancora meglio puoi decidere di metterli li apposta per creare quell’effetto.
Altra cosa molto importante è l’uso del cavalletto, se decidi per una lunga esposizione dovrai evitare il mosso, ancora meglio sarebbe usare anche un telecomando per lo scatto; se non hai il telecomando puoi sempre utilizzare l’autoscatto con scatto ritardato di 10 secondi 😉
Congelare il movimento
Fotografare una cascata congelando il movimento è perfettamente il contrario dell’effetto seta, quello che si vuole catturare è proprio un istante, congelando l’acqua e gli schizzi. Per questo tipo di fotografia è necessario un tempo di esposizione che va da 1/500 di secondo in su, questo tempo molto breve può richiedere, in situazioni di scarsa luce, un’apertura del diaframma più elevata come f5.6 e un aumento degli ISO a 200 o 400 o anche di più, dipende da quanto è scarsa la luce.
Il tempo molto breve permette di realizzare queste fotografie anche senza l’uso del cavalletto, poichè siamo al riparo da mosso e micromosso.
Fotografare i particolari
Si può sempre provare qualcosa di nuovo, si può decidere di cogliere particolari interessanti invece che fotografare l’intera cascata.
Un esempio può essere quello di cogliere degli schizzi d’acqua che creano forme particolari, magari puoi scegliere di congelarli in un attimo o usare una lunga esposizione in modo che le gocce creino dei disegni particolari.
Oppure puoi scegliere di fotografare una foglia che galleggia sull’acqua o una roccia con una particolare forma scegliendo una profondità di campo più o meno ampia a seconda di come vuoi cogliere questo particolare.
Conclusioni
Sperimenta, crea e prova sempre qualcosa di nuovo, io credo che la fotografia sia creazione e, sì, puoi decidere di ricreare un particolare effetto che hai visto da un altro fotografo, ma se non sperimenti qualcosa di nuovo alla fine scatterai tante foto uguali a quelle di altri, sperimentando puoi creare una cosa nuova, solo tua ed unica … prova e vedrai che avrai molte soddisfazioni! 🙂
Fotografie di cascate
Ti metto una slide con alcuni scatti che ho fatto alle cascate nel corso del tempo, se vuoi vederle in dimensione maggiore puoi visitare il mio portfolio sulle cascate.
La mia attrezzatura:
Per quanto riguarda il cavalletto ho un vecchio Manfrotto che mi è stato regalato, il mio consiglio se ti vuoi dedicare alla fotografia di paesaggi o alle lunghe esposizioni è di prendere un treppiede che sia abbastanza pesante da non essere mosso dal vento e non essere eccessivamente pesante da trasportare, bisogna trovare il giusto equilibrio all’interno del budget che si ha a disposizione. Una delle migliori case produttrici di cavalletti è tutta italiana e conosciuta in tutto il mondo è la Manfrotto, ha treppiedi per tutte le tasche e degli ottimi prodotti.
Attrezzatura utile
Filtri ND
Cavalletto
Filtri polarizzatori