Obiettivo macro, il quarto articolo sulla guida agli obiettivi fotografici, una lente molto particolare che serve a rivelare il mondo nascosto, quello dei dettagli impercettibili e dei particolari. La macrofotografia è una parte della fotografia in cui si ricerca di catturare soggetti molto piccoli come fiori, insetti o fiocchi di neve.
Quando si realizza una foto macro sembra di catturare qualcosa che ad occhio nudo non è visibile, la mia idea della fotografia macro è un po’ poetica, mi piace pensare di avere una foto e poter vedere un mondo nascosto che non avrei mai percepito in altro modo.
Contenuti dell'articolo
Rapporto di ingrandimento
Di solito si definisce obiettivo macro una lente in grado di mettere a fuoco a distanze ridotte, in realtà si ha un obiettivo macro quando il rapporto di ingrandimento o rapporto di riproduzione è 1:1 o maggiore.
Che cos’è il rapporto di ingrandimento? Si parla di rapporto di riproduzione 1:1 quando le dimensioni del soggetto sul sensore sono uguali o maggiori alle sue dimensioni reali.
Questo aspetto permette di mettere a fuoco particolari molto piccoli e riportarli a piena immagine sulla fotografia, ad esempio il primo piano di un insetto o la foto dei pistilli di un fiore. Se si guarda la foto sopra con la formica si possono vedere i singoli peli della foglia su cui è poggiata.
Se si decide di stampare la fotografia si avrà addirittura un ingrandimento del soggetto dovuto alla dimensione maggiore della stampa rispetto alla dimensione del sensore, ad esempio un insetto di 2 cm che occupasse l’intero fotogramma, stampato su un foglio 10×15 cm avrebbe una lunghezza di 10cm. (Spero di essermi spiegata chiaramente altrimenti chiedi maggiori spiegazioni).
Messa a fuoco: la distanza dal soggetto
Parliamo di messa a fuoco dell’obiettivo, ogni lente ha una distanza minima di messa a fuoco, questo significa che se si riduce la distanza oltre quella indicata l’obiettivo non metterà a fuoco il soggetto.
Una delle caratteristiche delle lenti macro è di poter mettere a fuoco a una distanza ravvicinata rispetto ad altri obiettivi con la stessa lunghezza focale. Volendo fare un esempio su di un 50 mm normale la distanza di messa a fuoco è di 0,45 metri mentre su una lente macro 50mm la distanza minima di messa a fuoco può essere di 0,23 metri.
A cosa serve poter mettere a fuoco a distanze ravvicinate? Nella macro fotografia si tende a riempire il fotogramma con il soggetto per riuscire a cogliere i particolari, avvicinandomi di più al soggetto si può riempire maggiormente la fotografia.
Facciamo un esempio, se decidessi di fotografare un fiore con un teleobiettivo dovrei mettermi ad una distanza minima di 1 metro per poter mettere a fuoco, questo fa sì che il soggetto inquadrato non riempia la fotografia, mentre usando un macro 50mm potrei posizionarmi a 23 cm e ingrandire il soggetto maggiormente rispetto all’uso del teleobiettivo.
Un esempio fotografico:
Distanza di lavoro
Una caratteristica molto importante da prendere in considerazione quando si scatta una foto macro è la distanza operativa, cioè a che distanza ci possiamo mettere per scattare una fotografia al soggetto che abbiamo preso in considerazione.
Perché questa è importante? Nel caso la foto macro che vuoi scattare riguarda un fiore o un soggetto immobile non ha molta importanza, ma quando decidi di catturare un insetto il discorso cambia completamente.
Se la distanza di messa a fuoco è troppo ravvicinata il soggetto può scappare perchè spaventato dal movimento e questo non ti permette di avere la tua fotografia.
Proprio per questo nel momento dell’acquisto del tuo obiettivo per la macrofotografia devi avere ben chiaro l’uso che ne vuoi fare e scegliere in base a come lo utilizzerai.
Non solo obiettivi per foto macro
Le lenti macro di solito creano un bellissimo sfondo sfocato avendo aperture più ampie rispetto agli altri obiettivi ( a parità di fascia qualitativa) come 2.5 o 2.8 f, questo ti permette di usare questi obiettivi anche per creare ritratti, pur avendo una messa a fuoco più lenta.
Personalmente ho scattato quasi un intero matrimonio con il mio 50mm compact-macro, essendo una focale fissa la qualità è maggiore e lo sfocato dello sfondo riesce a dare risalto al soggetto, per non parlare della possibilità di potersi comunque avvicinare al soggetto maggiormente e cogliere particolari. Di seguito ti metto uno scatto di un particolare e di un ritratto fatte durante il matrimonio.
La scelta di un obiettivo macro
Arrivato a questo punto ti starai chiedendo quale obiettivo macro comprare, ma se pensi a quanto ci siamo detti puoi già decidere da solo, in quanto non esiste il miglior obiettivo macro in assoluto ma quello che risponde alle tue esigenze nel miglior modo possibile. Comunque facciamo il punto della situazione e cerchiamo di dare una risposta a questa domanda.
Per prima cosa devi capire che tipologia di fotografia macro vuoi fare: foto ai fiori, agli insetti, a piccoli componenti, …
Una volta deciso se i tuoi soggetti sono animati o inanimati puoi decidere su quale ottica focalizzarti, nel primo caso ti consiglio un obiettivo macro che vada dai 100mm in su così da poter stare ad una giusta distanza dal soggetto animato, senza spaventarlo; nel secondo caso puoi anche optare per una focale più corta come un 50mm e garantirti una vicinanza più stretta con il soggetto delle tue foto.
Di obiettivi macro Nikon non ne so molto, ma per quanto riguarda gli obiettivi macro Canon come detto ho un compact-macro 50mm che mi ha dato molte soddisfazioni nel tempo, però usandolo mi sono resa conto che forse un 100mm mi avrebbe garantito una maggiore versatilità. Un altro fattore da prendere in considerazione è il corpo macchina che si utilizza, su APS-C un 50mm vale all’incirca come un 75mm su una full frame quindi pur avendo un obiettivo con una focale di 50mm in realtà è come se si stesse scattando con un 75mm a causa del fattore di crop.
Se ancora non hai idea di come tu voglia sviluppare la macrofotografia puoi decidere di provare prima ed acquistare successivamente l’obiettivo, come farlo? Esistono in commercio dei tubi di estensione, simili ai teleconvertitori, che si posizionano fra la fotocamera e l’obiettivo. Questi non hanno nessuna lente al loro interno, infatti la loro funzione è solo quella di permettere di ridurre la minima distanza di messa a fuoco (anche se si perde la messa a fuoco all’infinito) quindi, a parità di obiettivo, di avvicinarsi maggiormente se si monta il tubo di estensione. Diciamo che non è la soluzione migliore ma se non sai ancora come approcciare la macrofotografia e vuoi prima provare a fare qualche scatto per capire meglio, i tubi di estensione hanno un prezzo decisamente inferiore di un obiettivo e puoi usare una lente che è già in tuo possesso, come ad esempio un teleobiettivo.
Spero di essere stata abbastanza chiara, per qualsiasi domanda ti basterà contattarmi via email o sui social.
Obiettivi per macrofotografia: quale obiettivo comprare
Se stai cercando un obiettivo macro o dei tubi estensori sotto ti metto qualche suggerimento per l’acquisto:
Obiettivo macro Sigma
- Lenti per fotografia da distanze ridotte (macro)
- Stabilizzazione ottica
- Diaframma massimo F/2.8, Rapporto di ingrandimento massimo 1:1 per riprese macro
Teleobiettivo macro che riscontra opinioni contrastanti a secondo degli acquirenti, da un lato questo obiettivo funziona molto bene su Nikon e mirrorless mentre ha problemi con l’autofocus su Canon, dall’altro su Nikon in alcuni casi sovraespone di due stop. Parliamo di una lente macro entry level quindi non ci si può aspettare prestazioni di livello superiore, sicuramente se vuoi usare questa lente per scatti veloci e rapidi e possiedi una reflex Canon potresti incontrare delle difficoltà, mentre nel caso della sovraesposizione di 2 stop per Nikon basterà tenerne conto ed abbassare di due stop i parametri, questo è molto più semplice da fare.
Tubi estensori Neewer
- Materiale: Ottone cromato e abs (acrilonitrile butadiene stirene), colore: nero
- Compatibile con: Nikon reflex e obiettivo NIKKOR AF, AF-S, D, G e VR serie/come Nikon D5300, D5000, D3000, D3200, D5100, D5200, D3100, D7000, D7100, D4, D800, D800E, D600, D610, D40, D40 x, D50, D60, D70, D80, D90, D100, D200, D300, D3, D3S, D700
- Questo tubo di estensione si compone di 5 parti: tubo 12 mm, tubo 20 mm, tubo 36 mm, tappo anteriore, tappo posteriore
Come detto in precedenza i tubi estensori ti consentono di avvicinarti maggiormente al soggetto da fotografare permettendoti così di fare foto macro anche senza un obiettivo dedicato. Se sei alle prime armi e non sai ancora se userai un obiettivo per foto macro, puoi ripiegare sui tubi estensori. Nello specifico di questo prodotto i clienti che li hanno acquistati ne parlano positivamente, l’unica pecca sono i pulsanti di sblocco in plastica che sembrano essere di cattiva fattura; per il resto tutte le funzionalità della fotocamera e dell’obiettivo rimangono inalterate.
Obiettivo macro Canon
- Motore ultrasonico (USM) garantisce un funzionamento silenzioso e affidabile
- La funzionalità Macro consente una distanza minima di messa a fuoco di 31 cm
- Possibilità di passaggio dalla messa a fuoco automatica a quella manuale
Fra gli obiettivi macro per Canon questo è forse il giusto modello per iniziare, permette di scattare anche da distanze un po’ maggiore, il che è molto importante ad esempio nella fotografia di insetti, ha una buona lente, buoni materiali costruttivi e una messa a fuoco rapida e silenziosa. Alcuni acquirenti si lamentano della forte aberrazione cromatica quando si usano aperture di diaframma con valori f da 5.6 in giù. Di sicuro non si possono avere le stesse prestazioni dello stesso modello però in serie L dove è previsto anche lo stabilizzatore e la lente ha una qualità maggiore così come il prezzo che si aggira intorno ai mille euro.
Obiettivo macro Nikon
- Obiettivo Macro dotato di sistema VR
- Funzione VR II per effetti equivalenti alla stabilità di un tempo di posa più veloce di 3,0 stop
- Motore Silent Wave per un autofocus silenzioso con passaggio rapido e semplice dall'autofocus alla messa a fuoco manuale e viceversa
Se stai cercando il miglior obiettivo macro per Nikon sono convinta che il miglior obiettivo dipende dalle esigenze specifiche di chi lo deve usare. L’obiettivo per macro mostrato sopra è realizzato con buoni materiali costruttivi, fatto per durare nel tempo, il suo prezzo è molto elevato anche se è un modello un po’ datato. Secondo le recensioni degli acquirenti il rapporto/qualità prezzo non è proprio realistico, risulta essere un buonissimo obiettivo per ritratti con uno splendido effetto bokeh di sfondo ma nella macrofotografia di insetti si rischia di far scappare gli animali e risulta essere meno nitido, brillante e luminoso del Sigma macro apo f2.8 2:1 vr2 180mm che costa qualcosa di più.
Macro obiettivo Sony
- Avvicinati a fiori, insetti e altri soggetti di piccole dimensioni con un compatto ed elegante obiettivo macro F3,5 da 30 mm per fotocamere innesto E.
- Obiettivo macro compatto
- APS-C, innesto E
Obiettivo per macro Sony dalla buona qualità costruttiva anche se con un’ottica un po’ corta che richiede di avvicinarsi di molto al soggetto che si vuole fotografare. Gli acquirenti di questo prodotto ritengono che sia un’ottimo acquisto per chi si avvicina al mondo della fotografia macro senza dover spendere cifre elevate. Da quello che ho potuto leggere ha la messa a fuoco un po’ lenta e scattando in raw crea una vignettatura. Se vuoi fotografare insetti di certo questo non è un obiettivo idoneo, ma se stai pensando di utilizzarlo per foto macro fiori o per piccoli oggetti inanimati sicuramente è un obiettivo che può andar bene.
Di seguito ti segnalo le altre pagine che parlano di obiettivi:
Parte 1 – Obiettivi fotografici – Introduzione
Parte 2 – Obiettivi fotografici – Il Teleobiettivo
Parte 3 – Obiettivi fotografici – Il Grandangolo