Il 20 febbraio 2018 abbiamo festeggiato 25 anni che stiamo insieme io e Francesco, per l’occasione abbiamo deciso di farci un viaggio di una settimana, dove andare? Scegliamo per un clima mite e prenotiamo il viaggio per Gran Canaria. Abbiamo fatto tutto in fretta e furia prenotato a due settimane dalla partenza, quindi i prezzi non erano proprio dei migliori, li avevamo visti più bassi qualche settimana prima.
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Contenuti dell'articolo
Giorno 1 – Il viaggio di andata
Martedì 20 febbraio ci alziamo alle 6 per partire, abbiamo controllato le previsioni e il tempo questa settimana a Gran Canaria non sarà dei migliori ci accontenteremo delle temperature miti, ci prepariamo ed andiamo a casa dei miei dove mio cognato ci aspetta per accompagnarci all’aeroporto. Per la partenza da Roma tutto ok, noi arriviamo un po’ in anticipo e l’aereo parte in orario.
Il nostro volo prevede uno scalo a Madrid (per Gran Canaria da Roma l’unico diretto parte il sabato), scesa dall’aereo a Madrid dico: “Guarda questo scalo ci sta anche bene almeno mi sgranchisco un po’ ” … non l’avessi mai detto, la nostra coincidenza per Gran Canaria segna 2 ore e passa di ritardo, l’aereo che dovevamo prendere ha avuto un guasto meccanico e quindi dobbiamo salire sul prossimo a disposizione.
Ok ci mettiamo l’anima in pace e cerchiamo un posto dove poter andare a fumare (si, purtroppo sono una fumatrice e mi avrebbe fatto piacere fumarmi una sigaretta) visto che quando nel lontano 2001 ho fatto scalo qui per andare a New York c’erano le aree fumatori. SORPRESA! Le hanno tolte. 😥 Partendo da Fiumicino avevamo notato come era bello il nostro aeroporto, zona relax con poltrone reclinate, aree fumatori stile IKEA e stazioni per ricaricare cellulari, tablet o pc. Bene a Madrid non c’è nulla di tutto questo, solo sedie normalissime, nessuna area fumatori e niente aree per la ricarica dei dispositivi elettronici, ho visto persone sedute a terra vicino una presa di corrente per ricaricare il cellulare (per fortuna noi abbiamo il PowerBank 😉 ). Una volta tanto l’Italia ha servizi migliori di un paese estero!
Ci mettiamo l’anima in pace e cerchiamo di rilassarci su delle sedie, recuperiamo un panino per pranzare e ci rilassiamo a vedere una puntata sul tablet. Finalmente giungono le 18 e ci mettiamo in fila per salire sull’aereo un Iberia Express. Voglio spendere due parole sugli aerei di questa compagnia, da quello che ho capito è la sezione lowcost di Iberia ed ok, ma un minimo di spazio per le gambe? Io sono alta 1,60m ma Francesco è 1,83m e non c’entrava proprio! Dopo la lunga giornata, era dalle 6 che eravamo in piedi, essere ammassati così in un aereo con l’aria satura, il sedile di fronte praticamente quasi attaccato al viso … ho rischiato di avere un attacco di panico, mi mancava l’aria e stavo per alzarmi per respirare un po’. Certo che se si cerca il risparmio non si può pretendere di avere una suite, ma ho volato con Ryanair diverse volte e di questi problemi non ne ho mai avuti. Ok, scusa la divagazione ma ci tenevo a sottolineare la cosa.
Arriviamo a Gran Canaria e riusciamo a prendere l’automobile che avevamo affittato e a dirigerci verso il bungalow dove staremo questa settimana, arriviamo alle 21:30 stremati dalla giornata, fortunatamente Cesar, l’ospite del bungalow, è stato molto gentile, ci ha aspettato e ci ha dato indicazioni se volevamo andare a cena fuori. La stanchezza ha avuto la meglio e non siamo usciti, il saggio Francesco aveva preso due insalate all’aeroporto e ci siamo mangiate quelle, poi dritti a letto così da goderci la giornata di domani.
Giorno 2 – Acquisti e Dune di Maspalomas
Io sono una di quelle persone che la mattina ama come prima cosa fare colazione seduta con comodo (mia sorella mi prende in giro dicendomi che sembro la pubblicità della famiglia del Mulino Bianco 😀 ), ma questa mattina non è proprio possibile non abbiamo niente in casa tranne una bottiglia di acqua gassata ( e in Spagna l’acqua è veramente gassata!) che Cesar ci aveva offerto la sera prima. Ok ci prepariamo e usciamo alla ricerca di un bar e di un supermercato così da coniugare spesa e colazione. Riusciamo a trovare tutto quello di cui avevamo bisogno, il programma della giornata prevede pranzo a casa e poi pomeriggio dritti alle Dune di Maspalomas visto che oggi è uno dei pochi giorni in cui ci sarà il sole!
Pranzetto a casa e poi via verso Las Dunas per visitare questo mini deserto. Arrivati alle Dune di Maspalomas c’era molto sole ma anche molto vento, ci addentriamo per camminare sulla sabbia di questo deserto, faccio diversi scatti e nel frattempo avanziamo, e avanziamo, alla fine decidiamo di arrivare fino al mare circa un chilometro e mezzo di camminata. Qui ci siamo seduti in riva al mare per rilassarci un po’, era bellissimo il suono creato dalle onde che si infrangevano su dei ciottoli depositati sul bagnasciuga. Finito il relax si torna indietro, un’altra bella passeggiata e mentre avanziamo vediamo sopra le montagne al centro dell’isola all’orizzonte il maltempo che arriva, domani sono previste nuvole e dopodomani pioggia. 😥
Riguardo a questo piccolo deserto posso dire che è una visita che si deve assolutamente fare, è una bellissima esperienza sembra di essere immersi in un deserto invece a pochi passi c’è il mare da un lato e gli alberghi dall’altro.
Se vuoi vedere le foto delle Dune di Maspalomas visita questa pagina: www.visionifotografiche.it/portfolio/le-dune-di-maspalomas/
Pieni di sabbia e un po’ sudati siamo tornati a casa per prepararci ad uscire, questa sera cena fuori con due amici che vivono qui sull’isola, con l’occasione abbiamo visto il Faro a Maspalomas il più a Sud di tutta Europa.
Giorno 3 – El Bufadero de la Garita
Questa notte ci siamo fatti una bella dormita e finalmente appena alzati una colazione di quelle che piacciono a me. 🙂 Il tempo è nuvolo così decidiamo di andarci a vedere El Bufadero de la Garita, delle formazioni rocciose di basalto lungomare che creano giochi d’acqua con il movimento delle onde dell’oceano. Spruzzi, cascatelle e pozze uno spettacolo in continuo movimento cadenzato dalle onde del mare. Consiglio a chi ama la natura una vista in questo posto molto particolare. Qui mi sono divertita molto a scattare lunghe esposizioni, l’unica nota negativa che quando ho aperto la custodia del cavalletto ho trovato un braccetto rotto, fortunatamente sono riuscita a fissarlo e a scattare foto comunque!
Lungo questa zona costiera c’è una bella passeggiata che porta verso la Garita (non so se è una cittadina a parte o è un quartiere di Telde) dove è possibile vedere una spiaggia di sabbia completamente nera, molto suggestiva. Vicino alla spiaggia diversi locali dove ci si può sedere a fare un aperitivo o a sorseggiare un caffè.
Giorno 4 – Pioggia, pioggia e pioggia
Come si è capito dal titolo ha piovuto tutto il giorno, ma non una pioggia di quelle tranquille, una di quelle con il vento forte, insomma una bella tempesta. Abbiamo optato per una bella giornata di relax a casa, finalmente un po’ di riposo e ti dirò che ci stava anche bene, così saremo belli rigenerati per domani che danno sole e la nostra direzione sarà la spiaggia!
Giorno 5 – Playa de las Amadores
Ecco il sole!!! Organizzatissimi con panini, acqua, costume e asciugamano andiamo finalmente a goderci il mare. Oggi si va a Playa de las Amadores, una spiaggia creata artificialmente con spiaggia lunga in sabbia gialla, con il mare racchiuso in due bracci così da renderlo calmo. Il sole è bellissimo e fa molto caldo, resisto un po’ sdraiata in spiaggia ma poi non resisto e faccio un tuffo. L’acqua è fredda di sicuro come ci si può aspettare visto che siamo in mezzo all’oceano, ma il tuffo è veramente piacevole, dopo il caldo una bella rinfrescata ci voleva tutta!
Rientriamo a casa nel pomeriggio, rilassati una bella doccia e poi ci si prepara per il sabato sera a Las Palmas dove andremo al Canary Marketers, non ci si può esimere dal parlare di lavoro anche in vacanza 😆
Una bella serata, mi piacciono questi incontri in cui sembra esserci voglia di scambiarsi idee, opinioni e capire cosa ne pensano gli altri del mondo del web, penso che il confronto sia sempre produttivo.
Giorno 6 – Las Palmas de Gran Canaria
Sveglia presto e via verso Las Palmas de Gran Canaria, le previsioni danno sole solo per la mattinata, quindi ci affrettiamo ad andare a visitare la città più grande dell’isola che conta ben 400.000 abitanti.
Ci dirigiamo, da bravi turisti, verso la parte più antica della città, visitiamo la Cattedrale di Santa Ana e ci facciamo una passeggiata fra le viette pedonali della zona, si respira un’atmosfera coloniale, palazzi che ricordano il periodo in cui l’isola era il punto intermedio per arrivare nelle Americhe, quando nel suo porto attraccavano velieri spagnoli. Unica nota negativa di cui non eravamo a conoscenza è che la domenica i musei sono chiusi (anche se sulla mia guida dicevano che erano aperti fino alle 14), quindi niente Casa Colon o Museo d’Arte Moderna che avrei visitato volentieri. 🙁
Pranziamo un locale per turisti, poi inizia a tirare forte il vento e arrivano nuvole e pioggia, proviamo a passeggiare sulla via dello Shopping di Las Palmas ma alla fine scappiamo verso casa, il maltempo a piedi senza ombrello non è proprio rilassante!
Serata a casa domani sole e andremo a visitare la parte centrale dell’isola.
Se vuoi vedere i miei scatti di Las Palmas de Gran Canaria sono qui.
Giorno 7 – Massiccio centrale
Ebbene sì è arrivato l’ultimo giorno di vacanza, domani si torna in Italia (e nel frattempo da Roma mi arrivano foto dei 20 cm di neve che sono caduti sulla Città Eterna 😯 ), il tempo oggi è favorevole e abbiamo deciso di andare a visitare le montagne nella parte centrale dell’isola. La prima tappa è il Pico de las Nieves, la montagna più alta dell’isola che tocca i 1949 m di altezza.
Lungo la strada per arrivare sulla montagna ci fermiamo alla Caldera de las Malteres, dove c’è un belvedere da cui si vede la parte nord-est dell’isola e l’intera Las Palmas de Gran Canaria. Giungiamo poi sulla vetta e appena scesi dalla macchina ci accorgiamo che da sopra le nuvole spicca il Teide, il vulcano dell’isola di Tenerife: uno spettacolo!
Salire in cima ad una montagna che domina tutto il panorama è davvero affascinante, poter vedere i contorni dell’isola, i luoghi che hai visitato, dall’alto è emozionante.
Dopo il Pico de las Nieves ci fermiamo a mangiare i nostri panini (siamo gente da pranzo al sacco 😀 ) al Pozo de Las Nieves per poi andare a vedere El Roque Nublo, il secondo punto più alto dell’isola, certo la forma della roccia che lo sormonta è davvero particolare! 😯 Per arrivare sulla vetta de El Roque Nublo è necessaria una camminata di mezzora a piedi, non abbiamo molto tempo e quindi decidiamo di fermarci ad ammirarlo dal basso.
Da qui facciamo una strada diversa dall’andata per tornare a casa e ci dirigiamo verso sud (all’andata eravamo saliti da Est), il cambio ci premia con una vista fra le montagne (puoi ammirarla sulla foto di copertina di questo articolo) che somiglia molto al Grand Canyon: spettacolare!!!
Ritorniamo a casa, purtroppo è arrivato il tempo di fare i bagagli, domani mattina si riparte.
Se vuoi vedere tutte le foto che ho scattato nella zona montana le trovi a questa pagina.
Giorno 8 – Il rientro
Ci alziamo con un bel sole, fuori la temperatura è di 23° C e noi dobbiamo tornare a casa dove ad aspettarci c’è la neve e temperature previste di -6°C. 😯
Un po’ tristi perché la fine arriva sempre troppo presto ma ci organizziamo e partiamo per l’aeroporto, i voli del rientro sono andati bene tutti in orario e a Roma mio papà ci aspettava all’aeroporto. Appena usciti da Fiumicino ci è preso un colpo, alle sei e mezza di si sera facevano 2 gradi … ok ho sofferto un po’ lo sbalzo termico.
Conclusioni
Gran Canaria mi è piaciuta molto anche se il tempo poteva essere migliore, ci hanno spiegato che Gennaio e Febbraio sono il loro “inverno” se così lo può chiamare visto che con il brutto tempo facevano comunque 18 gradi. L’isola è affascinante per i suoi diversi ambienti, un vero continente in miniatura: deserto, montagne rocciose, spiaggia, …
La parte sud dell’isola, quella più turistica, è piena di tedeschi e inglesi, una parte sviluppata appositamente per le persone che vanno in vacanza. Las Palmas de Gran Canaria invece è una vera e propria città spagnola, mi ha ricordato un po’ Valencia. Gli abitanti dell’isola sono cordiali, a differenza degli spagnoli continentali molti parlano inglese, sicuramente per via del grande turismo sull’isola.
Nel complesso una bella vacanza, forse 10 giorni sarebbero stati meglio per riuscire a visitare anche altri luoghi che non sono riuscita a vedere, ed è stato bellissimo staccare in pieno inverno ed andare in un luogo in cui puoi girare in maglietta a maniche corte. Esperienza assolutamente da ripetere!